Nell’ articolo 490 del Codice Civile l’accettazione eredità con beneficio di inventario si definisce come prassi attraverso il quale una persona dichiara di accettare un’eredità evitando che il suo patrimonio personale venga confuso con quello della persona deceduta.
Cos’è l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario
Tuttavia quando si eredita il patrimonio non ci sono solo i beni mobili e immobili, ma anche i crediti ed eventuali obbligazioni, dunque chi entra in possesso dell’eredità deve onorare i debiti e quando questi siano pesanti può essere tutt’altro che conveniente. A tutela di ciò ovviamente subentra il beneficio di inventario che permette di evitare di far fronte a parte dei debiti contratti dal defunto ovviamente quando era in vita.
Accettazione eredità con beneficio di inventario: quando è obbligatoria
La legge specifica che l’accettazione con beneficio di inventario sia obbligatoria nei casi particolari per tutela di soggetti giuridicamente più deboli . Persone fisiche come i minori ,emancipati, interdetti, inabilitati, le persone giuridiche, le fondazioni, le associazioni eventualmente anche enti non riconosciuti. Non necessitano al beneficio di inventario le società o ditte commerciali.
Sebbene l’accettazione sia obbligatoria non significa che sia automatica , si deve compiere formalmente l’atto per far in modo che l’accettazione sia valida. Chiaramente per determinate categorie devono essere i genitori o i tutori ad interessarsi al compimento dell’atto ovviamente dopo il nulla osta del giudice tutelare.
Per altri casi e soggetti l’accettazione è facoltativa.
Effetti dell’accettazione con beneficio d’inventario
L’accettazione con il beneficio di inventario fa in modo che si ereditino tutti i crediti e i debiti della persona deceduta (defunto) e ovviamente riscuotere tutti i crediti, chiaramente non si è tenuti a pagare debiti che vadano oltre il valore dell’ eredità ricevuta. In questo modo si evita di ricevere un patrimonio dannoso .
Come si fa l’accettazione con beneficio di inventario
Per usufruire dell’accettazione beneficiata ci sono dei parametri fondamentali per non cadere nella nullità dell’atto, necessario seguire il procedimento riportato nell’articolo 490 del nostro Codice Civile.
- la dichiarazione deve essere presentata al notaio o al cancelliere del Tribunale competente della zona dove si è aperta la successione
- il tutto va iscritto al registro delle Successioni
- entro il mese il Cancelliere deve provvedere alla trascrizione della dichiarazione presso l’Ufficio dei Beni Immobili
- obbligo di redigere un inventario dei beni facenti parte dell’eredità prima o dopo l’eventuale accettazione
Accettazione con beneficio di inventario in pratica
In pratica necessario:
– appuntamento con il notaio o il cancelliere
– certificato di morte
– certificazione della residenza del defunto
– Codice Fiscale e carta di identità degli eredi e del defunto
– autorizzazione del giudice tutelare per certi soggetti
Inventario
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Una volta redatto un’inventario ci sono quaranta giorni di tempo per decidere per l’erede se accettare o meno
vi sono quaranta giorni di tempo per l’erede per decidere se accettare o meno, qualora accetti egli diventa in pratica amministratore del patrimonio del defunto e si impegna ad amministrarlo nell’interesse suo e di quello dei creditori e dei legatari.
Quando si perde il diritto all’accettazione con beneficio di inventario
Il diritto di accettare un’ eredità con il beneficio di inventario si perde
- si è venduto dei beni facenti parte del patrimonio o eredità
- ci siano state dichiarazioni false
- siano state omesse alcune voci